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Gli impianti solari termici sono costituiti da pannelli che producono acqua calda sfruttando l’energia del sole.
La radiazione solare riscalda un liquido che circola all’interno dei pannelli. Tale liquido, quindi, trasferisce il calore assorbito a un serbatoio di accumulo d’acqua.
L’uso dell’acqua calda accumulata nel serbatoio, al posto dell’acqua prodotta da una caldaia o da uno scaldacqua elettrico, permette un risparmio sui consumi di gas o di energia elettrica.
I pannelli solari termici sono impiegati in genere per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento degli edifici e anche per la produzione di calore nel settore industriale e agricolo.
Gli impianti solari termici possono usufruire degli incentivi legati agli interventi di risparmio ed efficienza energetica, fra i quali i principali sono:
gli incentivi previsti dal nuovo DM 28 dicembre 2012 cosiddetto "Conto Termico";
i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), anche noti come Certificati Bianchi;
le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.
GLI INCENTIVI DEL NUOVO "CONTO TERMICO"
Il DM 28 dicembre 2012, il c.d. decreto “Conto Termico”, attua il regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Il DM 28 dicembre 2012 predispone un sistema di incentivazione rivolto:
alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria alimentati a fonti rinnovabili (impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling, pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa)
alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione)
all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione delle superfici opache, sostituzione serramenti e installazione schermature solari)
Il nuovo decreto introduce, a certe condizioni, anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate agli interventi sopra citati.
Il nuovo meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti:
Pubbliche Amministrazioni;
Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.
Il soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi e che perciò beneficerà dell’incentivo si definisce "Soggetto Responsabile”. Esso può operare personalmente o attraverso un soggetto delegato alla presentazione della richiesta d’incentivo e alla gestione dei rapporti contrattuali con il GSE.
Il nuovo decreto differenzia gli incentivi sulla base della tipologia di intervento effettuato in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili e/o in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica dell’edificio.
L’incentivo è sostanzialmente un contributo alle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento ed è erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 mln di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni pubbliche e una spesa annua cumulata pari a 700 mln di euro per gli interventi realizzati da parte dei soggetti privati. Le misure di incentivazione sono sottoposte ad aggiornamento periodico.